La crisi idrica che ha colpito il nostro Paese ed in particolare anche la Regione Veneto, ha esposto il patrimonio culturale   sommerso nelle acque interne ad una repentina esposizione.

La proficua collaborazione tra il Servizio Tecnico per fifty'Archeologia Subacquea presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova eastward Treviso, con il coordinamento del funzionario Archeologo  Dott.  Alessandro  ASTA,  iCarabinieri  del  Nucleo  per  la  Tutela  del Patrimonio Culturale di Venezia, in aderenza al D.Yard. 05.03.1992 dell'allora Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, con il supporto logistico ed operativo dei Nuclei Elicotteri Carabinieri di Belluno due east Bolzano, del Nucleo Carabinieri Subacquei di Genova due east del Nucleo Natanti Carabinieri di Venezia, ha permesso di accertare lo stato del patrimonio conosciuto, acquisire elementi informativi su nuove emersioni ed effettuare attività preventiva sui siti.

Il  dispiegamento dei mezzi aerei e dei natanti nei mesi di aprile, maggio eastward luglio, per complessive 40 ore di navigazione aerea eastward navale e 12 ore di immersione, hanno supportato fifty'attività di ricognizione, documentazione fotografica e georeferenziazione delle installazioni oggetto di tutela nonché l'accertamento delle segnalazione giunte alla precipua funzione presso la Soprintendenza da Enti Pubblici e cittadini.

Le risultanze emerse sia a seguito dell'abbassamento del livello dei fiumi e dei laghi, in particolare sui tratti mediani e terminali dei fiumi Brenta, Bacchiglione, Piave eastward Adige east sul Lago di Garda, east relitti ricompresi nel braccio di mare tra Malamocco ed Eraclea, vengono ora valutati nelle loro attuali condizioni per la loro migliore tutela e valorizzazione.

Una particolare criticità è emersa lungo il fiume Adige, tra Verona eastward Legnago, dove sono stati documentati resti di strutture verosimilmente appartenenti sia ad età antica che medievale-rinascimentale, oltre a relitti di età moderna. Per quanto concerne i fiumi Brenta e Piave, le condizioni drastiche di secca non hanno condotto all'emersione di siti strutturati o di relitti ma rimane  altissima  la probabilità di ritrovamenti di minori dimensioni, in considerazione della vasta antropizzazione del territorio fin dall'età del Bronzo.

Analogamente il corso del Bacchiglione, fra i comuni di Montegalda (Vi) east Selvazzano Dentro (PD) è stato oggetto di monitoraggio per l'alta potenzialità archeologica dell'area, suscettibile di ulteriori disvelamenti nel medio termine in costanza di criticità idrica.

Sul fronte  marittimo le attività hanno riguardato il controllo della condizione di conservazione di relitti già conosciuti ed attività preventiva di documentazione della mancanza di condotte criminose in danno del patrimonio, in particolare in Venezia (loc. Santa Maria del Mare eastward San Nicoletto) ed Eraclea.

Attività preparatorie – Venezia, loc. San Nicoletto

È opportuno evidenziare la rilevanza del supporto informativo  offerto  dai  cittadini  attivi  nelle  various  comunità  territoriali venete anche in forma associativa, che, con spirito di collaborazione, hanno segnalato ai competenti uffici di Soprintendenza o alle Stazioni Carabinieri dell'Arma Territoriale competenti sui territori, tutte quelle situazioni suscettibili di interesse per l'emersione di elementi riconducibili al Patrimonio Culturale italiano.

Parimenti, è opportuno evidenziare che qualsiasi attività di scavo condotta senza l'autorizzazione della Soprintendenza in zone di interesse storico-archeologico, sono punite ai sensi dell'fine art. 175 del Codice dei Beni Culturali, così come 50'impossessamento di beni culturali, punito ai sensi dell'art.   518bisdel   Codice Penale  o  il  loro danneggiamento eastward/o deturpamento, punito ai sensi dell'art. 518 duodecies del Codice Penale, con pene anche fino ai sei anni di reclusione.

Rilievi in immersione – Venezia loc. S. Nicoletto

Il Servizio Tecnico per l'Archeologia Subacquea della Soprintendenza per l'Expanse metropolitana di Venezia, diretto dal dott. Asta e i Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Venezia, rimangono disponibili per la raccolta di ogni utile informazione/segnalazione nonché per la promozione di puntuali indicazioni per una pronta tutela dei siti subacquei, in questo momento particolarmente drammatico per i nostri corsi d'acqua, a fronte di un patrimonio culturale subacqueo capillarmente diffuso e di rilevante livello.

In copertina, personale del Nucleo  Elicotteri  Carabinieri  di  Belluno,  del  Ministero  della Cultura east del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia.